COMPOSIZIONI

TRILOGIA DEL PALLONCINO (2023)

3 brani performativi 

RESISTENZA - Brano per palloncino, trombetta, fiato e strumenti risonanti

ASSORBIMENTO - Brano per palloncino e aria

AMÁLE - Brano per palloncino, mani e troppo Amore

“Trilogia del Palloncino” è una raccolta di mie 3 performance:  Resistenza, Assorbimento e Amàle.

Si tratta della rappresentazione gestuale e uditiva di una profonda sofferenza.
Il lavoro non vuole indagare le possibilità sonore di un palloncino, anche se in parte questo aspetto è presente, ma vuole piuttosto esprimere, raccontare, dire qualcosa che ha molto a che fare con la pancia e con l’istinto

Non voglio “spiegare” il significato che io ho personalmente attribuito ad ogni singolo brano scrivendolo, perché vorrei che lo spettatore lasciasse la mente completamente libera durante l’esecuzione.
Il palloncino rappresenta per tutti il mondo infantile, riappropriatevi di quel bambino durante l'ascolto. 

Renato Taddeo

Alcuni commenti di colleghi, artisti e spettatori  - (aprire tendina)

"Si tratta di un'opera molto inclusiva. Credo che per capire questi tre palloncini basti aver vissuto, aver vissuto qualcosa.
Tutti hanno vissuto qualcosa, è vero, anche un bambino, tutti hanno provato qualcosa, quindi è potenzialmente comprensibile e fruibile da tutti.
Riesce a mettere a nudo, però, soltanto chi vuole davvero capire ciò che ha vissuto e riesce quindi, dentro a uno o più di questi palloncini, a immedesimarlo e immedesimarsi."

Federica Canta, Chitarrista

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"Mi è piaciuto molto e a tratti quasi commosso al punto di sentirmi stupida perchè in realtà non ne comprendevo il motivo.
Poi ho portato alla luce il mio "sentire" e mi sono data la possibilità di verbalizzare. Quello che mi ha smosso a commozione era la possibilità di percepire il "rumore della materia". Come aver la possibilità di sentire finalmente qual è il rumore delle cose che facciamo ad un palloncino fin da quando siamo piccoli. Il che vuol dire riconnetterci con il Bambino interiore. Bambini noi, ma anche bambino il palloncino che viene maneggiato fino a scoppiare. Forse il palloncino siamo un pò anche noi..."

Loredana

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"Tutti e tre i brani mi hanno davvero emozionato e colpito. Il primo è quello secondo me più potente anche per il fatto che si vede l'autore che oltre a "rappresentare" un grido d'aiuto o una sofferenza sta soffrendo per davvero. Questo è davvero potentissimo.
Nel secondo, più semplice e simbolico, un assorbimento silenzioso di un veleno (la CO2 presente nel palloncino) ho trovato qualcosa di riferito ai media, al fatto che assorbiamo tutto quello da cui siamo circondati."

Chiara Crepaldi, Artista


LA PERFORMANCE CON TUTTE LE INDICAZIONI SARÀ RESA DISPONIBILE A BREVE
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...AND EACH SLOW DUSK A DRAWING-DOWN OF BLINDS (2023)

per trio Sax, Piano e Percussioni con tape elettronico


Si tratta di un brano fatto di stratificazioni sia nel macro che nel micro. Macroscopicamente ci sono 3 strati: 

- La voce di Marinetti che legge “Bombardamento di Adrianopoli”

- Frammenti dal War Requiem di Britten 

- Parte suonata

Ognuno di questi strati però è a sua volta stratificato:
La voce di Marinetti, ad esempio, è sovrapposta 3 volte con velocità e altezze diverse: c’è una manipolazione completamente disgregata, grave e lenta cui si aggiunge la lettura normale cui a sua volta si aggiunge una parte acuta e velocizzata.
Ci sono dunque più velocità sovrapposte che dovrebbero creare un tappeto sonoro da cui ogni tanto esce qualcosa in modo più distinto.
Il frammento di Britten è stato abbassato e rallentato, ma resta comunque riconoscibile, soprattutto nell’inizio e nei tacet strumentali e nel finale (in cui compare addirittura uno speranzoso accordo maggiore).
Britten ha il ruolo di fare da contraltare alla descrizione della guerra di Marinetti.
Il bombardamento descrive (e quasi esalta) la guerra nel momento in cui questa accade, Britten descrive ciò che resta dopo.
Gli strumenti usano un materiale musicale molto semplice che viene costantemente modificato.
Da dove viene? È stato ottenuto tramite un procedimento di crittografia musicale: la melodia principale è dunque il risultato di questo procedimento in cui il testo di Marinetti (musicale già per sua natura) è stato “tradotto” in note musicali.
Il tema fulcro del pezzo è certamente la Guerra, ma vuole evidenziare come questa sia ambigua. Vuole sottolineare come anche chi la fa e la vince resti dilaniato nel cuore irreparabilmente. Le percussioni tengono un tempo di marcia per gran parte del pezzo… La marcia di una guerra marcia.
Perché l’accordo maggiore finale? Ho voluto inserire questo barlume di speranza in un pezzo che non sembra mai mostrarne.